Diario di bordo del capitano (data terrestre 03092022)
SEPTEMBER MORN
Anche quest’anno agosto inizia già ad essere un ricordo e le attività quotidiane tornano al loro solito ritmo, spesso confuso e forse troppo intenso.
In una estate personalmente molto stanziale, perché non sempre è possibile viaggiare quanto si vorrebbe, mi resta l’insieme dei pensieri e delle suggestioni che mi hanno fatto da compagni di viaggio virtuali in questo strano agosto.
Tanti pensieri, troppi per riuscire a metterli tutti in fila e catalogarli, già compagni di viaggi virtuali del passato o scoperta della meravigliosa sorpresa che ti regala la vita con l’insieme dei momenti che accumuliamo nel tempo e che chiamiamo esperienza.
C’è un pensiero guida su cui fissare e stampare la data di questa estate?
Forse che l’idea di fare tanto, in fretta, sempre al massimo possibile della velocità con cui possiamo farlo, non riempie la nostra valigia quanto lasciare che le cose avvengano nel tempo che ci chiedono, per poterne davvero assumere la paternità e poterle riporre nel nostro bagaglio come vera esperienza, come punto a cui tornare con la memoria quando quella stessa vita, in una giornata più complicata del solito o magari solo nel passaggio tra un istante e l’altro, ci chiederà di tornare ad un punto di ripristino in cui tutto sembrava funzionare nel modo corretto, per aiutarci a preparare un sorriso da spendere il giorno dopo…